Mi piace questo periodo dell' anno. Sono tempi di cambiamento, spesso non solo climatico. Una delle cose che preferisco fare è starmene a passeggiare nel bosco. Il Carso triestino in questa stagione si addormenta liberando colori assai vivi e ci regala eccellenti prodotti. Tra un po' sarà in piena il tempo delle castagne. Anzi già ora se ne possono trovare. Ma soprattutto dopo una bella pioggia cosa c'è di meglio di imbattersi nei funghi ?
Ci vuole però molta molta cautela. Raccogliere un fungo provoca un impatto notevole nel terreno circostante, in quanto la sua funzione di regolazione dei sali è fondamentale per la salute del bosco. Inoltre inutile dire che moltissime sono le specie non commestibili, se non addirittura velenose. Nelle nostre terre capita spesso di imbattersi nelle meravigliose mazze di tamburo. La sua raccolta è regolata da norme legislative, e di buon senso aggiungo. Alla luce di questo vale la pena raccogliere un fungo (che peraltro da nutrimento a molti animali dei boschi) solo e soltanto se si è ben sicuri di conoscere la specie e di non aver colto un fungo che poi saremmo costretti a buttare via.
Ci vuole però molta molta cautela. Raccogliere un fungo provoca un impatto notevole nel terreno circostante, in quanto la sua funzione di regolazione dei sali è fondamentale per la salute del bosco. Inoltre inutile dire che moltissime sono le specie non commestibili, se non addirittura velenose. Nelle nostre terre capita spesso di imbattersi nelle meravigliose mazze di tamburo. La sua raccolta è regolata da norme legislative, e di buon senso aggiungo. Alla luce di questo vale la pena raccogliere un fungo (che peraltro da nutrimento a molti animali dei boschi) solo e soltanto se si è ben sicuri di conoscere la specie e di non aver colto un fungo che poi saremmo costretti a buttare via.
E' facile infatti imbattersi in alcune specie molto simili ma di dimensioni molto ridotte (Chlorophyllum rhacodes e macrolepiota venerata) TOSSICHE. Oltre alle dimensioni ridotte hanno la particolarità di cambiare il colore della carne una volta tagliata. E si nota inoltre l' assenza del caratteristico sapore ed aroma delle macrolipiote procera.
Inoltre le ottime mazze di tamburo andrebbero sempre consumate ben cotte, infatti è stata osservata una certa tossicità se consumate crude (ma a chi verrebbe in mente di farlo ?), come spesso capita in molti vegetali di comune utilizzo in cucina. Quindi occhio, facendo un po' d' attenzione si rischia di tornare a casa con degli ottimi ingredienti.
Buon autunno !
