venerdì 14 ottobre 2011

15 ottobre mobilitazione mondiale














Credo che la reazione che sta nascendo sia qualcosa di molto positivo. La vedo come una naturale continuazione di quella che è stata la spinta di Seattle che ha poi portato ai movimenti anti-globalizzazione, le cui istanze sono più che mai valide. Non credo affatto all' "indignazione" generalizzata e qualunquista dei "caduti dal pero" all' ultimo momento. La crisi è il frutto di una precisa politica liberista e di una deregolamentazione del mercato. Frutto di un' idea malata in cui il profitto e la speculazione non sono il prodotto di un lavoro ma di equazioni finanziarie in cui tot soldi generano un numero esponenzialmente maggiore di soldi. PER POCHI. Per i soliti. Un sistema in cui il valore del denaro non è più vincolato al suo valore reale (che si dovrebbe presumere uguale in ogni parte del pianeta) almeno visti gli stipendi esorbitanti dei dirigenti, mentre avrà valore fin troppo reale per i ceti medio-bassi, a cui vorrebbero far pagare il prezzo. Con il denaro faticosamente guadagnato con i nostri lavori, spesso precari ed assurdi. Come tutto reale è l' impatto ecologico di questa assurda vicenda. Questa reazione ha radici politiche e sociali profonde, come la ha purtroppo quello cui andiamo contro.

Manifestare è giusto ma ci vuole coerenza una volta tornati a casa. Personalmente resterò vegano, continuerò ad andare in bicicletta, ad usare detergenti eco-compatibili e a depositare i guadagni (quando li ho) in una banca che non fa investimenti in armi. Banale forse, e tutto questo sembra non essere più molto di moda, ma senza impegno personale e quotidiano ogni sforzo inutile. Solo questo voglio dire a quelli che ci saranno domani (e a tutti quelli che vorrebbero ma non possono o non vogliono e parlano e parlano).

A Roma ci sarò, partirò questa notte. Ci sarò perchè I COLPEVOLI DELLE CRISI ECONOMICHE, UMANE ED AMBIENTALI NON HANNO PAGATO per le loro colpe. Come cittadino e come animale-uomo sono indignato per come viene trattato il Mondo da un' èlite di irresponsabili.

Non saremo noi a pagare per voi.

domenica 9 ottobre 2011

Castagne !

Così finalmente è arrivato il tempo in cui il bosco arrossisce e dopo la pioggia le foglie profumano di fresco. Il sole bianco taglia già al pomeriggio. Alcuni funghi si svegliano (mi raccomando quelli giovani non vanno colti, che servono al bosco) e soprattutto loro, le regine del periodo : le castagne. Antica come il mondo è la raccolta di informazioni che vengono carpite dagli appassionati per scovare i castagni migliori. Ognuno in definitiva ha i suoi posti e sa dove andare. Occhio a non capitare in posti privati (non che sia sbagliato, ma le multe non piacciono a nessuno) e a non raccoglierne più del massimo consentito, che il bosco è di tutti ed anche gli animalini potrebbero apprezzare. Di essere sotto ad un castagno ce se accorge subito alla vista a terra dei batuffoli marrone chiaro. Ogni riccio contiene 3 castagne, rigorosamente. Oppure nel bosco fitto basta svolgere lo sguardo alle chiome. La foglia è allungata e seghettata e l' albero di solito alto. L' albero di castagno dai tempi dei tempi ha qualcosa di mistico, basta andare sul monte Amiata per rendersene conto. La raccolta delle castagne racchiude qualcosa di ancestrale, un momento di condivisione con il bosco che prepara ai rigori dell' inverno. Per raccogliere le castagne bisogna prima schiudere il riccio, per farlo esistono vari metodi. Si può usare un bastone o il tacco con semplici e sapienti movimenti. Oppure si può usare una pietra con colpi delicati e "strisciati" per i ricci più ostinati. Le castagne saranno senz' altro più saporite di quelle comprate. E' molto importante usare recipienti come cesti o borse di stoffa. Dei guanti sono consigliati (io non li uso infatti mi faccio sempre male...) e comunque occhio alle mani. E ricordarsi soprattutto di ringraziare sempre l' albero per i suoi doni. I boschi in questo periodo tukaj na Krasu sono un paradiso. Ho raggiunto i "miei" alberi in bicicletta e raccolto castagne per ore, ed ora distrutto mi sento nella più totale pace dei sensi.

Buon autunno a tutti !